La casa è, per definizione, il posto in cui ci sentiamo più sicuri. Proprio per questo, a volte allentiamo la guardia e tendiamo a non vedere o a sottovalutare quelli che possono diventare pericoli per i nostri animali domestici.

Cani e gatti sono per loro natura curiosi, e la loro curiosità si traduce nell’annusare e, spesso, assaggiare ciò che attira la loro attenzione. Naturalmente non sono in grado di capire cosa può essere pericoloso.

Dopo aver parlato dei medicinali umani pericolosi per gli animali domestici, facciamo oggi un giro della cucina e della dispensa alla ricerca di alimenti di uso comune per noi, ma che possono invece tradursi in un pericolo per loro.

Diversi alimenti che noi mangiamo tranquillamente possono essere tossici per cani e gatti. Questa può essere una fonte insidiosa di pericolo, perché “se lo mangio io, cosa potrà mai succedere se gliene do un pezzettino?”. Spesso questo è vero, è sempre la dose che fa il veleno e un pezzettino il più delle volte – anche se non sempre – non fa danni.
Non dimentichiamo mai, però, che gli animali sono spesso voraci oltre che curiosi, perciò i rischi di una ingestione accidentale quando non siamo con loro vanno scongiurati con tutte le accortezze possibili.

Ecco un elenco di alimenti che non dovresti mai dare da mangiare al tuo cane e al tuo gatto. Questo elenco non è esaustivo, perciò come regola generale prima di dare qualsiasi alimento al tuo cane o gatto, accertati che non sia dannoso per lui. Inoltre, tieni sempre la dispensa ben chiusa e non accessibile. Lo stesso vale per la pattumiera.

 
Cioccolato, the, caffè

Teobromina e caffeina sono stimolanti del sistema nervoso centrale che noi riusciamo a gestire decisamente meglio dei nostri animali domestici. Mentre l’ingestione di the e caffè è di solito accidentale e limitata a piccole quantità, se un cane o un gatto riescono ad accedere a grosse quantità di cioccolato il pericolo è reale, per il semplice fatto che…il cioccolato è buono per loro come per noi! È perciò estremamente importante tenere sempre il cioccolato fuori dalla loro portata.
I sintomi di un avvelenamento compaiono dopo 6-12 ore e sono quelli tipici di una intossicazione a carico del sistema nervoso: vomito, agitazione, tremore, fino ad arrivare a innalzamento della pressione, febbre, convulsioni.

 
Uva e uvetta

Possono provocare insufficienza renale già per quantità ingerite non elevate (sono stati riportati danni per assunzione di 32 grammi di uva ogni 30 kg di peso corporeo dell’animale). Non tutti i cani e gatti reagiscono allo stesso modo, molti possono essere tolleranti a quantitativi discretamente elevati di uva e uvetta, perciò ti potrebbe capitare di sentir dire cose tipo “il mio cane ha mangiato uva tutta la vita ed è vissuto 20 anni!”. Possibile, ma vuoi davvero rischiare?

 
Avocado

Tutte le parti della pianta di avocado, frutti compresi, sono tossiche per gli animali, anche se le foglie sono le più tossiche. Evita di far assaggiare volontariamente questo frutto ai tuoi animali ed evita che riescano ad accedervi quando non sono sotto la tua supervisione.

 
Pasta di pane

La pasta lievitata è pericolosa soprattutto per i cani, per la loro tendenza a ingerire grandi quantità di tutto. Nello stomaco il lievito provoca il rigonfiamento della pasta, che comprime le pareti dello stomaco stesso, portando a difficoltà respiratorie. In più, tra i prodotti della fermentazione del lievito c’è l’etanolo, che è estremamente tossico per cani e gatti.

 
Insaccati

Per l’elevato contenuto di sale, che gli animali tollerano molto meno bene di noi. Oltre agli squilibri sulla pressione arteriosa, infatti, l’ingestione di grandi quantità di sale può avere conseguenze molto gravi, come attacchi epilettici in soggetti predisposti.

Anche qua, non farti mai ingannare dagli aneddoti di amici e conoscenti ai quali è andata bene: si tratta, appunto, di fortuna. Il mio cane a 4 mesi ha mangiato per sbaglio cinque salsicce e non ha avuto neanche un mal di pancia: fortuna sfacciatissima, niente di più!

 
Patate, pomodori e melanzane crudi

Per la presenza di solanina, che può dare tremore, affanno, tachicardia. La solanina viene inattivata dalla cottura

 
Latticini

Cani e gatti non digeriscono il lattosio, come la maggior parte degli animali adulti d’altra parte. L’ingestione di latticini può, perciò, provocare disturbi gastrointestinali di varia gravità, a seconda delle quantità ingerite e della predisposizione del singolo animale.

 
Cipolla

Può provocare alterazioni dei globuli rossi, fino a portare all’anemia in caso di assunzione costante e ripetuta nel tempo. Vale sia per la cipolla cruda che cotta.

 
Alcolici

L’alcool etilico ha una pesante azione di depressione del sistema nervoso centrale ed è tossico per tutte le specie animali, uomo compreso. Naturalmente cani e gatti sono più esposti a causa delle loro dimensioni ridotte. Molte bevande alcoliche hanno un gusto gradevole, perciò vale quanto detto per il cioccolato: accertati sempre che i tuoi animali non possano accedere alla dispensa quando tu non ci sei.

Nota importante: l’alcool può essere assorbito anche attraverso la cute. In questo periodo ci siamo abituati a igienizzare tutto, e questo in linea di massima è positivo, ma attenzione a non esagerare: niente alcool per pulire le zampe e il pelo dei nostri animali!

 
Noci e semi (compresi i semi della frutta)

Le noci possono essere tossiche per cani e gatti se ingerite in quantità anche non elevatissime. In più, possono causare ostruzione intestinale. Anche i semi di frutti che possono mangiare – come mele e pere – vanno evitati. Alcuni noccioli poi, tipo quello della pesca, contengono amigdalina, una sostanza che una volta ingerita può essere parzialmente digerita da alcuni batteri intestinali e dare origine a cianuro.
Non dimentichiamo poi che i noccioli di molti frutti, a causa delle loro dimensioni, possono rappresentare un rischio di soffocamento.

 
Ossa cotte

In questo caso il rischio non è di una intossicazione, ma è altrettanto grave: le ossa dopo cottura sono più fragili e meno elastiche, perciò tendono a rompersi in frammenti aguzzi che possono provocare perforazioni intestinali.

 
Xilitolo

Lo xilitolo è una sostanza con un potere dolcificante simile a quello dello zucchero comune, ma con il 40% di calorie in meno. Per questo motivo viene usato in molte preparazioni alimentari industriali (caramelle, gomme da masticare) e anche in alcuni prodotti non alimentari, come i dentifrici. È tossico per gli animali anche a piccole dosi.

 

Cosa fare  se il tuo animale ha ingerito un alimento tossico o pericoloso

Se il tuo animale ingerisce per sbaglio una quantità importante di un alimento tossico o pericoloso, la prima cosa da fare è contattare il veterinario.

Sarà importante potergli fornire le informazioni nel modo più dettagliato e preciso possibile, in particolare:

  • se non ha ancora manifestato sintomi, cosa ha ingerito, quando e in quali quantità

per intenderci: un acino d’uva normalmente non è un problema e non ti deve allarmare al punto da contattare il veterinario, un grappolo invece potrebbe esserlo

  • se ha già sintomi, da quanto tempo l’animale sta male
  • lista dei sintomi nell’ordine in cui sono comparsi

Se per qualche motivo non riesci a contattare il tuo veterinario di fiducia e ti rivolgi a un medico che non conosce il tuo animale, riferiscigli anche:

  • sesso, peso ed età dell’animale
  • se soffre di patologie e quindi se assume farmaci e quali

Ti sconsiglio di prendere iniziative personali, tipo far vomitare l’animale, perché anche se molte volte è utile, in alcuni casi può invece peggiorare la situazione. Segui invece le indicazioni del veterinario, che ti guiderà in modo da risolvere al meglio il problema.

La foto è di Nick Karvounis ed è su Unsplash

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