Il periodo che precede la fine dell’età fertile nella donna è caratterizzato da cambiamenti importanti, che spesso condizionano per diversi anni la vita quotidiana. Molti sintomi sono comuni e ben conosciuti, ma ce ne sono altri che potresti non associare, almeno inizialmente alla perimenopausa, e oggi te ne elencherò alcuni.

Ma prima facciamo chiarezza sulla terminologia:

  • la premenopausa è la fase della vita di una donna che va dall’inizio dell’età fertile alla menopausa; è, quindi, un periodo di tempo molto lungo, che inizia con la prima mestruazione e si avvia gradualmente alla fine a partire dai 40 anni circa, quando i livelli di estrogeni e progesterone iniziano a fluttuare e diminuire, anche se la donna continua a sperimentare cicli mestruali regolari e non avverte sintomi particolari
  • la perimenopausa è la fase di transizione che precede la menopausa vera e propria. Anche questa fase può durare diversi anni, in genere da 5 a 10, ed è caratterizzata dal fatto che i livelli di estrogeni e progesterone fluttuano significativamente, causando i primi sintomi, la scomparsa graduale delle mestruazioni e altri cambiamenti fisici ed emotivi
  • la menopausa, infine, è il punto nella vita di una donna in cui cessa definitivamente la funzione ovarica e le mestruazioni non sono presenti da almeno 12 mesi consecutivi. In genere, la menopausa si verifica tra i 45 e i 55 anni, ma può variare da donna a donna. A partire da questo momento, la donna entra nella fase postmenopausale, che dura per il resto della sua vita.

Sintomi comuni di perimenopausa

Se pensi alla perimenopausa, probabilmente ti vengono in mente i sintomi più comuni:

  • mestruazioni irregolari
  • vampate di calore
  • sbalzi d’umore e ansia
  • disturbi del sonno
  • aumento del colesterolo e della pressione sanguigna
  • tachicardia
  • aumento di peso

Tuttavia, ci sono anche sintomi meno noti che potresti non attribuire alla perimenopausa e che invece sono tutti dovuti alla diminuzione degli estrogeni.

10 sintomi insoliti della perimenopausa:

  1. vertigini e sensazione di sbandamento
  2. confusione mentale
  3. forte stanchezza
  4. sanguinamento delle gengive
  5. allergie: possono comparire all’improvviso o peggiorare se già ne soffri
  6. bocca e/o occhi secchi
  7. problemi gastrointestinali: stitichezza, flatulenza, difficoltà di digestione
  8. dolore alle articolazioni e ai muscoli
  9. pelle secca e prurito: principalmente perché la pelle si assottiglia e diventa meno efficiente nel trattenere l’idratazione, mentre nello stesso tempo diminuisce la produzione di collagene
  10. capelli più sottili e/o che si diradano

Tutti questi sintomi sono dovuti al fatto che gli estrogeni influenzano gli equilibri di tutto l’organismo, per esempio l’intestino, il sistema vestibolare che controlla l’equilibrio, la produzione di collagene, il sistema immunitario, l’apparato cardiocircolatorio e così via.

Naturalmente – e per fortuna! – ogni donna sperimenta solo alcuni di questi sintomi, ed è possibile almeno in parte alleviarli. Come immaginerai, non c’è un rimedio miracoloso, ma puoi mettere in atto diverse strategie, qui di seguito te ne suggerisco alcune.

Comportamenti che possono alleviare i sintomi della perimenopausa:

  • alimentazione: cerca di seguire una dieta il più possibile ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre. Riduci il più possibile il consumo di zuccheri raffinati, cibi trasformati, alcool e bevande gassate
  • esercizio fisico: l’esercizio regolare può aiutare a migliorare l’umore, ridurre lo stress, favorire un sonno riposante e mantenere la salute cardiaca e ossea. Già 30 minuti al giorno di attività fisica moderata (camminare a passo veloce, nuotare, fare yoga o pilates per esempio) possono dare risultati, ma l’importante è che tu sia costante, perciò scegli qualcosa che ti piaccia e che non sia un sacrificio
  • sonno adeguato: assicurati di ottenere, per quanto possibile, abbastanza sonno di qualità ogni notte. Cerca di andare a dormire più o meno sempre alla stessa ora, crea un ambiente confortevole (luci, rumori, temperatura), non andare a letto subito dopo aver mangiato e limita per quanto possibile alcool, caffeina e uso degli schermi almeno a partire da un’ora prima di andare a letto
  • supporto sociale: l’isolamento sociale è ormai stato dimostrato come una delle cause principali di ansia e stress ma non solo, può influenzare direttamente la salute dell’intestino e dell’apparato cardiovascolare. Tieniti in contatto con gli amici e i familiari, coltiva relazioni per quanto possibile sane e il tuo benessere generale ne sarà influenzato positivamente

Integratori e farmaci che possono alleviare i sintomi della perimenopausa:

  • integratori: alcuni integratori possono aiutare a ridurre i sintomi della perimenopausa, la loro efficacia può variare da persona a persona e non è rapidissima, dovrai avere un po’ di pazienza, di solito passano da 20 a 40 giorni prima di iniziare a percepire gli effetti.
    Ricorda che anche gli integratori possono avere effetti indesiderati e interferire con altre terapie, perciò parla sempre con il tuo medico o il tuo farmacista di fiducia prima di prenderli.
    Tra le sostanze usate più comunemente negli integratori per la premenopausa ci sono:
    • isoflavoni: chiamati anche fitoestrogeni, sono sostanze di origine vegetale la cui struttura chimica somiglia molto a quella degli estrogeni prodotti dal nostro organismo. Il loro utilizzo permette di alleviare tutti i sintomi principali della perimenopausa e si basa proprio sul fatto che essi sono in grado di legarsi ai recettori degli estrogeni ed espletare attività simile-estrogenica, riducendo sia i disturbi dovuti alla carenza di estrogeni, sia quelli dovuti a un loro eventuale eccesso. Gli isoflavoni presenti negli integratori per la perimenopausa derivano principalmente dalla soia e dal trifoglio rosso
    • cimicifuga: è un’erba usata già nella medicina tradizionale per alleviare i sintomi della menopausa, tra cui vampate di calore, sbalzi d’umore e disturbi del sonno. Si ritiene che agisca stabilizzando gli ormoni e riducendo l’attività della serotonina
    • salvia: può aiutare a tenere sotto controllo le vampate di calore e la sudorazione eccessiva
    • zenzero: conosciuto per le sue proprietà anti-infiammatorie e digestive, lo zenzero può aiutare a ridurre le nausea, migliorare la circolazione sanguigna e alleviare il dolore muscolare e articolare
  • terapia ormonale sostitutiva: deve essere sempre prescritta dal medico, che valuta caso per caso i rischi e i benefici come in tutti i casi di approccio farmacologico
  • probiotici: con l’avvicinarsi della menopausa cambia anche il microbiota, cioè la popolazione di microorganismi che popola il nostro organismo, sia in numero che in varietà. In particolare, si riducono i Lattobacilli e i Bifidobatteri, che sono tra i principali componenti di una flora sana e funzionale. Ti ricordo che un microbiota sano è fondamentale per il buon funzionamento di tutto l’organismo: sistema nervoso, sistema immunitario, pelle, apparato cardiocircolatorio e, naturalmente, intestino

Ricorda che ogni persona è unica, quindi potresti dover sperimentare diverse strategie per trovare ciò che funziona meglio per te.

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Immagine di Freepik

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